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G party Foliesbyconsoli
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G party Foliesbyconsoli

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Informazioni su G party Foliesbyconsoli
Esperienza professionale
Lavoro in tutti locali italiani house , tek house , techno serate a tema

Recensioni

5.0sulla base di 2 recensioni
Giusy C.
agosto 2017
Giusy Consoli è un personaggio impostosi nella scena del clubbing di tendenza fra la fine degli anni novanta e l'inizio del decennio successivo «dopo anni di strada, dopo notti interminabili a ballare nelle disco come attrazione fuori ordinanza», e dopo aver gestito a Modena un istituto di bellezza[2]. Nel 1994 fu vittima di un'aggressione nella quale rischiò di essere uccisa, notizia che ebbe risonanza nazionale[2]. Si è avvicinata all'ambiente del clubbing come animatrice transessuale della Villa delle Rose, locale di Misano Adriatico, nei pressi di Riccione, nella prima metà degli anni novanta. Già nel 1994 Giusy Consoli è considerata «una delle transessuali più famose che anima le notte roventi nelle discoteche di Riccione, Bologna, Reggio Emilia» [2], stesso periodo in cui aveva dato buona prova di attrice interpretando il personaggio di Valeria in Padre e figlio di Pasquale Pozzessere (1994)[2]. Nel 1995 è ideatrice, assieme all'amico Giuliano Bavutti, di quello che diverrà uno dei teadance più noti e discussi d'Italia: Les Folies de Pigalle di Reggio Emilia.
Giusy C.
agosto 2017
Giusy Consoli è un personaggio impostosi nella scena del clubbing di tendenza fra la fine degli anni novanta e l'inizio del decennio successivo «dopo anni di strada, dopo notti interminabili a ballare nelle disco come attrazione fuori ordinanza», e dopo aver gestito a Modena un istituto di bellezza[2]. Nel 1994 fu vittima di un'aggressione nella quale rischiò di essere uccisa, notizia che ebbe risonanza nazionale[2]. Si è avvicinata all'ambiente del clubbing come animatrice transessuale della Villa delle Rose, locale di Misano Adriatico, nei pressi di Riccione, nella prima metà degli anni novanta. Già nel 1994 Giusy Consoli è considerata «una delle transessuali più famose che anima le notte roventi nelle discoteche di Riccione, Bologna, Reggio Emilia» [2], stesso periodo in cui aveva dato buona prova di attrice interpretando il personaggio di Valeria in Padre e figlio di Pasquale Pozzessere (1994)[2]. Nel 1995 è ideatrice, assieme all'amico Giuliano Bavutti, di quello che diverrà uno dei teadance più noti e discussi d'Italia: Les Folies de Pigalle di Reggio Emilia.

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Giusy C.
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Giusy Consoli è un personaggio impostosi nella scena del clubbing di tendenza fra la fine degli anni novanta e l'inizio del decennio successivo «dopo anni di strada, dopo notti interminabili a ballare nelle disco come attrazione fuori ordinanza», e dopo aver gestito a Modena un istituto di bellezza[2]. Nel 1994 fu vittima di un'aggressione nella quale rischiò di essere uccisa, notizia che ebbe risonanza nazionale[2]. Si è avvicinata all'ambiente del clubbing come animatrice transessuale della Villa delle Rose, locale di Misano Adriatico, nei pressi di Riccione, nella prima metà degli anni novanta. Già nel 1994 Giusy Consoli è considerata «una delle transessuali più famose che anima le notte roventi nelle discoteche di Riccione, Bologna, Reggio Emilia» [2], stesso periodo in cui aveva dato buona prova di attrice interpretando il personaggio di Valeria in Padre e figlio di Pasquale Pozzessere (1994)[2]. Nel 1995 è ideatrice, assieme all'amico Giuliano Bavutti, di quello che diverrà uno dei teadance più noti e discussi d'Italia: Les Folies de Pigalle di Reggio Emilia.
Giusy C.
agosto 2017
Giusy Consoli è un personaggio impostosi nella scena del clubbing di tendenza fra la fine degli anni novanta e l'inizio del decennio successivo «dopo anni di strada, dopo notti interminabili a ballare nelle disco come attrazione fuori ordinanza», e dopo aver gestito a Modena un istituto di bellezza[2]. Nel 1994 fu vittima di un'aggressione nella quale rischiò di essere uccisa, notizia che ebbe risonanza nazionale[2]. Si è avvicinata all'ambiente del clubbing come animatrice transessuale della Villa delle Rose, locale di Misano Adriatico, nei pressi di Riccione, nella prima metà degli anni novanta. Già nel 1994 Giusy Consoli è considerata «una delle transessuali più famose che anima le notte roventi nelle discoteche di Riccione, Bologna, Reggio Emilia» [2], stesso periodo in cui aveva dato buona prova di attrice interpretando il personaggio di Valeria in Padre e figlio di Pasquale Pozzessere (1994)[2]. Nel 1995 è ideatrice, assieme all'amico Giuliano Bavutti, di quello che diverrà uno dei teadance più noti e discussi d'Italia: Les Folies de Pigalle di Reggio Emilia.

Ubicazione

Gargallo, Modena (41012)

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